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Sospensione degli antidepressivi nelle persone affette da demenza e sintomi neuropsichiatrici


Si è cercato di determinare in uno studio l'effetto della sospensione del trattamento antidepressivo nelle persone affette da demenza e con sintomi neuropsichiatrici.

Lo studio in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, ha reclutato 128 pazienti da 16 Centri in Norvegia nel periodo 2008-2010.

I pazienti selezionati avevano malattia di Alzheimer, demenza o demenza vascolare, e sintomi neuropsichiatrici ( ma nessun disturbo depressivo ), ed era stato loro prescritto Escitalopram, Citalopram, Sertralina o Paroxetina per tre mesi o più.
Sono stati esclusi i pazienti con malattia somatica grave o malattia terminale, o che non erano stati in grado di assumere compresse o capsule come prescritto.

Il trattamento antidepressivo è stato interrotto per una settimana in 63 pazienti, ed è continuato in 68 pazienti.

I pazienti sono stati valutati al basale, a 4, 7, 13 e 25 settimane.

Le misure di esito primario erano rappresentate dalle differenze tra i gruppi di studio nella scala CSDD ( Cornell Scale of Depression in Dementia ) e NPI ( NeuroPsychiatric Inventory ) ( versione a 10 item ) dopo 25 settimane.
Gli esiti secondari erano differenze di punteggio nella scala CDR ( Clinical Dementia Rating ), UPDRS ( Unified Parkinson’s Disease Rating Scale ), QOL-AD ( Quality Of Life - Alzheimer’s Disease ), PSMS ( Physical Self Maintenance Scale ) rivista da Brody & Lawton, SIB ( Severe Impairment Battery ).

E’ stato riscontrato che il gruppo che aveva interrotto la terapia aveva punteggi significativamente più alti alla scala Cornell dopo 25 settimane, rispetto al gruppo che aveva continuato la terapia ( differenza -2.89, P=0.003 ).

Un risultato simile nel punteggio medio totale per la scala NPI è stato osservato dopo 25 settimane, ma questa differenza non era significativa ( -5.96, P=0.068 ).

Questi risultati sono stati confermati mediante l'analisi di non-risposta ( peggioramento maggiore del 30% alla scala Cornell ); un numero significativamente maggiore di pazienti è peggiorato nel gruppo sospensione dei farmaci, rispetto al gruppo che ha continuato l’assunzione: 54% vs 29% ( P=0.006 ).

Non sono state trovate differenze significative tra i gruppi per gli esiti secondari.

Il 37% dei pazienti ha interrotto lo studio in maniera prematura.

In conclusione, l'interruzione del trattamento con farmaci antidepressivi nei pazienti con demenza e sintomi neuropsichiatrici ha portato a un aumento dei sintomi depressivi, rispetto ai pazienti che hanno continuato il trattamento. ( Xagena2012 )

Bergh S et al, BMJ 2012; 344: e1566

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